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Il R.C. Bologna Galvani connette i cuori oltre i confini

L’impegno del nostro Club nei progetti oltre i nostri confini:

– in Burkina Faso per istruire operatori sanitari nella prevenzione della terribile malattia NOMA che ogni anno colpisce circa 140.000 bambini nel mondo;

-ai confini tra Turchia e Siria per alleviare le sofferenze e la solitudine dei piccoli profughi con un piccolo ma significativo gesto: attrezzare una stanza giochi, una piccola palestra per giocare insieme

Care amiche, cari amici,

inizia il tredicesimo anno dalla fondazione del nostro Club, avvenuta nel 2006.

Il primo presidente è stato Elio Di Curzio, quest’anno mi ha passato il testimone Elio.

A lui un grandissimo e sentito ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto nell’anno rotariano appena finito.

E’ stato coadiuvato da un gruppo dirigente di alto livello e competenza. Ringrazio anche loro. Care socie, cari soci il loro lavoro ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati e ricevere l’attestato presidenziale per l’anno appena trascorso.

Sono molto grato ad Elio per avermi insegnato con l’esempio, la dedizione, la costanza, la perseveranza, con l’alto senso di appartenenza cosa significa essere Rotariano, cosa significa essere leader.

Mi ha passato un testimone pesantissimo pieno di risultati raggiunti .

Mi ha lasciato una eredità notevole e dovrò impegnarmi moltissimo nel tentativo di riuscire almeno ad eguagliarli.

E’ un impegno che dovrò chiedere anche a voi tutti, dirigenti, componenti le commissioni e soci .

Un senso di inadeguatezza, la paura di non essere all’altezza di chi mi ha preceduto mi ha assalito nel periodo della vicepresidenza; forte il timore di deludere le aspettative di tutti coloro mi hanno incoraggiato e voluto attribuire l’onore della Presidenza.

E’ subentrata poi la sicurezza, la forza di farcela, di saper superare le difficoltà contando su un gruppo dirigente qualificato e competente che ha già dato in più di una occasione dimostrazione di sopportarmi e supportarmi.

L’anno che verrà sarà ricco e denso di impegni; oltre quelli di Club ci sono gli impegni distrettuali. Vi invito caldamente a seguirli con costanza ed attenzione.

Ho chiesto ad Elio, e si è reso immediatamente disponibile, ad essere “Istruttore di Club”. Gli ho dato l’incarico di far conoscere il funzionamento del Rotary. Le informazioni “di base” dell’essere Rotariano sono conosciute; i valori fondamentali del Rotary sono Amicizia, Integrità, Diversità, Servizio, Leadership. Una guida che si può usare per i rapporti tra rotariani è la seguente:

  • “ciò che penso, dico o faccio, risponde a verità?
  • è giusto per tutti gli interessati?
  • promuoverà buona volontà e migliori rapporti di amicizia?
  • sarà vantaggioso per tutti gli interessati?”.

Il funzionamento del Club è visibile tutte le volte che partecipiamo ad una conviviale.

È necessaria una istruzione sul ‘Rotary Distretto’, sul ‘Rotary international’, sulla ‘Rotary Foundation’.

Il nostro Club ha espresso finora pochissimi rappresentanti a livello distrettuale.

Ora siamo cresciuti, dobbiamo esprimere un numero crescente di dirigenti distrettuali.

In questa annata dovremo far fronte alla organizzazione di un Global Grant, di un District Grant, insieme ad altri Club felsinei, e noi saremo i capifila di questi progetti.

Progetto NOMA, che sta prendendo forma con i contatti internazionali già presi, il progetto palestra per giochi dei piccoli rifugiati siriani in Turchia, già delineato nei minimi particolari.

Poi due progetti di Club, per me molto significativi: uno rivolto alla città, il restauro della cupola della Basilica di San Luca, bisognosa di interventi urgenti, a partire dalla lanterna; l’altro, denominato “il CIMENA” porta il cinema dove c’è sofferenza e solitudine: acquistiamo l’occorrente per proiettare film ‘al domicilio dei bimbi ammalati e/o anziani ricoverati in strutture ospedaliere o case di riposo. Questa partecipazione verrà ripagata con un massivo coinvolgimento dei mass media locali, con una targa ricordo con i nostri simboli apposta addirittura ad una parete della basilica e saremo ricordati nei titoli di testa e di coda nei film che varranno proiettati a cura dei promotori del service ‘CIMENA’.

Il motto scelto quest’anno dal presidente internazionale Maloney è “il Rotary connette il mondo”. Il nostro di quest’anno è “il Rotary connette i cuori, oltre i confini”.

Vorrei che tutti i soci aiutino il nostro Club a “fare e far sapere”.

Ognuno di noi si renda portavoce del nostro essere rotariano, dei nostri services, dei nostri progetti.

Pretendo da tutti Voi l’orgoglio dell’appartenenza: che ci sia in tutti noi un “Rotary pride”, un “proud Rotary”.

Concludo riportando le parole del nostro presidente Mark Maloney: “nel 2019/2020 la nostra sfida sarà di rafforzare i tanti modi in cui il Rotary connette il mondo, creando connessioni che consentono a persone di talento, impegnate e generose di unirsi e agire in modo significativo attraverso il service del Rotary”.

Buon Rotary a tutti

Renato Pizza