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Conviviale Interclub, ospite dr.ssa Isabella Fusiello, Questore di Bologna

Rotary Club drssa Isabella Fusiello Questore di BolognaIl 20 marzo al Savoia Hotel Regency I Rotary Club Bologna Galvani, Bologna Valle del Samoggia, Bologna Ovest Guglielmo Marconi, Bologna Valle del Savena hanno ospitato in Interclub il Questore di Bologna Dott.ssa Isabella Fusiello, che è intervenuta sul tema “Sicurezza reale e sicurezza percepita”.

La relazione è stata preceduta dalla lettura da parte di Francesca Biagi di un testo rivolto a suo fratello Marco, assassinato 21 anni fa, un ricordo di amore fraterno, di complicità, di amicizia che non si attenua con il passare del tempo, una lettera inedita scritta di getto per l’occasione.

Molti gli argomenti affrontanti dal Questore, preceduta da una introduzione della dr.ssa Silvia Gentilini, Primo Dirigente dell’Anticrimine della Questura di Bologna.

La lotta alla criminalità che va affrontata oltre che con le misure cautelari anche colpendo i beni immobili e le risorse bancarie dei proventi criminosi. L’incremento della criminalità minorile ed il fenomeno delle baby gang a proposito del quale il Questore ha spiegato lo sviluppo delle indagini utili all’individuazione ed identificazione dei minori responsabili che ha permesso di intervenire sulle famiglie e, spesso, di risolvere il problema. La sicurezza e il controllo del territorio che è di competenza in primo luogo delle forze dell’ordine ma il contributo dei cittadini e delle associazioni può essere uno strumento determinante per recuperare quei luoghi attraverso l’organizzazione di manifestazioni ed eventi. Nonostante le statistiche diano in calo le azioni criminali rispetto a qualche anno fa, la sicurezza percepita dal cittadino è diversa e spesso si discosta da quella reale. Su questi punti ci sono state le domande del pubblico molto partecipe ed interessato alla sicurezza della città, soprattutto sui luoghi “caldi” di Bologna come Piazza Verdi, Stazione e Montagnola.

Ultimo argomento trattato la violenza di genere su cui diversi sono i mezzi messi in campo per arginare il fenomeno, tra i quali “ammonimento”, misura di prevenzione esclusiva del Questore che nasce con lo scopo di garantire alla vittima di atti persecutori e violenza domestica una tutela rapida ed anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale. La situazione è migliore rispetto al recente passato ma resta necessario porre attenzione sulla figura maschile cercando di comprendere i motivi che portano ad atti estremi verso la moglie o compagna fino al coinvolgimento dei propri figli.