La Fondazione Zucchelli tra Arte e Musica

Il 26 maggio, durante il consueto incontro settimanale, i soci del Galvani hanno ospitato in veste di relatrice la dr.ssa Jadranka Bentini, già Direttore della Pinacoteca Nazionale di Palazzo Diamanti a Ferrara e successivamente Soprintendente per il Patrimonio storico artistico di Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna e Rimini, nonché Direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna; attualmente ricopre il ruolo di Presidente della Fondazione Zucchelli, Ente Morale promotore di Arte e Musica, che premia gli allievi di talento dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e del Conservatorio di Musica Martini.

Per rendere onore alla memoria di Carlo Zucchelli, artista con la passione della Pittura e della Lirica, divenuto celebre per le sue caratteristiche vocali come basso e apprezzato come uno dei maggiori interpreti rossiniani, Santina, ultima discendente della Famiglia Zucchelli, donò nel 1952 il patrimonio immobiliare, in parti uguali, all’Accademia e al Conservatorio affinché creassero una Fondazione dedicata all’erogazione di borse di studio per allievi di talento ma “sforniti di mezzi di fortuna”.

La Fondazione Zucchelli nacque in seguito a questo lascito e dal 1963 ha assegnato centinaia di borse di studio e premi a favore di allieve e allievi meritevoli delle due Scuole, sostenendoli e incoraggiandoli così nella ricerca della propria strada. Di recente ha istituito due premi: il Premio Speciale al miglior progetto di performance, ideato congiuntamente da allievi di Accademia e Conservatorio, e un Premio al Talento da assegnarsi a un allievo dell’Accademia e a uno del Conservatorio.

In occasione di iniziative organizzate dalla Fondazione, per ospitare mostre e intrattenimenti musicali  a cura di docenti e allievi delle due Scuole, dal 2016 è aperto al pubblico Zu.Art giardino delle arti, uno spazio verde di circa 450 metri quadrati, il cui assetto risale ai primi del ‘900 all’interno delle mura del complesso immobiliare di Strada Maggiore 90 in cui ha sede.

Oggi la Fondazione, di fronte alla sempre maggiore complessità del mondo dell’arte nella società contemporanea globale, si pone il tema di come rimanere vicina ai giovani artisti che stanno per uscire dalla scuola e devono affrontare il mondo della professione, dove il talento è necessario ma spesso non sufficiente.